Deadpool & Wolverine (2024)

La vita di Wade Wilson, che ha ormai smesso di fare il mercenario in costume, non ha preso una bella piega. Negli ultimi anni la sua compagna l'ha lasciato e ora sta frequentando un altro uomo; al lavoro, come venditore di auto al fianco di Peter, gli affari arrancano; il colloquio per entrare negli Avengers è andato malissimo. Ciò nonostante Wade ha ancora i suoi amici intorno e, quando la TVA lo rapisce e gli comunica che la sua linea temporale sta per essere cancellata, ecco che Wade torna a mettere i panni di Deadpool e si lancia in una assurda impresa, per cui ha assolutamente bisogno di collaborare con una variante di Wolverine. Dopo vari tentativi abortiti, trova un Logan depresso dai molti fallimenti e lo porta con sé per fermare la TVA, che però li esilia entrambi nel "vuoto", un'apocalittica dimensione dominata da Alioth (una grande tempesta dal volto di lupo) e da Cassandra Nova, la folle e potentissima gemella di Charles Xavier.

Torna il supereroe più volgare e iperviolento della Marvel in un film senza freni e totalmente autoriferito. Un satirico omaggio all'era Fox-Marvel che, grazie all'alchimia con il Wolverine di Hugh Jackman e alcuni sorprendenti cameo, risulta il capitolo migliore della trilogia di Deadpool.

Deadpool & Wolverine è esattamente quello che ci si aspetta e allo stesso tempo è una sorpresa: battutacce a raffica, rotture della quarta parete, violenza gratuita e costanti strizzate d'occhio al pubblico nerd, dove però si guarda non tanto al mondo Marvel-Disney, bensì al passato Marvel-Fox, omaggiato con un tocco di sincera nostalgia nei titoli di coda, accompagnati da "Good Riddance (Time of Your Life)" dei Green Day. Tra le rovine di questo franchise decaduto, i cui personaggi popolano non a caso "il vuoto", si fanno gli incontri più improbabili e se la presenza di Jennifer Garner nei panni di Elektra era ampiamente annunciata, così com'era ormai noto il ritorno di Dafne Keen nei panni di X-23, sarebbe criminale anticipare gli altri cameo a sorpresa. Il più divertente per altro è quello di un attore nei panni di un supereroe che non ha mai avuto il proprio film, bloccato per molti molti anni nel cosiddetto "development hell" e alla fine cancellato.

Se da una parte c'è il piacere un po' infantile e di certo goliardico di mettere in bocca parolacce irripetibili a star note per aver incarnato il lato più eroico della Marvel Disney, dall'altro a tenere banco è soprattutto il racconto di redenzione di Logan. Hugh Jackman torna nei panni del supereroe e questa volta indossa il costume giallo, ma non è affatto una versione più solare di Wolverine e anzi è così burbero e irascibile da formare con Deadpool una perfetta "strana coppia". Aiuta pure che, a differenza del Cable di Josh Brolin, anche Logan sia dotato di fattore rigenerante, così i due possono massacrarsi come in un cartone animato splatter senza alcuna significativa conseguenza.

La violenza senza conseguenze è del resto una delle caratteristiche del protagonista, che in mano ad altri autori potrebbe diventare una satira del cinema americano e di tutte le sue armi e massacri, ma che in Deadpool è per lo più ridotta a divertissement grafici a base di sangue digitale. Se nel primo film, di Tim Miller, aveva colpito un'elaborata sequenza in autostrada inscenata con acrobatico piano sequenza al contrario, e se nel seguito di David Leitch il momento migliore era senz'altro stato il massacro di X-Force, qui Shawn Levy si diverte soprattutto in due momenti: i titoli di testa dove Deadpool combatte armato soltanto dello scheletro in adamantio di Logan, e il faccia a faccia contro le varianti di Deadpool ripreso in un piano sequenza a scorrimento laterale da videogame picchiaduro.

Emma Corrin gigioneggia felice nei panni di Cassandra Nova, purtroppo buttata via da una sceneggiatura che alla fine rivela di non sapere cosa farne, dove l'unico a ricevere un trattamento vagamente dignitoso è Hugh Jackman. Anche la sua legacy però non esce così immacolata come era stato promesso: è vero che la sua morte in Logan viene confermata, ma aver ripreso da quel film X-23, per usarla in questo modo, toglie in fondo valore al suo sacrificio. D'altra parte attendersi della gravitas da Deadpool & Wolverine non avrebbe senso: tutto viene fagocitato in un frullato di guest star, azione senza dramma e turpiloquio, dove la miglior qualità è il ritmo altissimo delle battute.

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